Normativa cassetta primo soccorso aziendale: tutto quello che devi sapere

Premessa

La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale per tutti i lavoratori. In quest’ottica, la dotazione di una cassetta di pronto soccorso adeguatamente attrezzata, come previsto dalla normativa “Pronto soccorso aziendale: la sicurezza a portata di mano”, rappresenta un presidio fondamentale per poter intervenire tempestivamente in caso di infortuni o malori.

“Pronto soccorso aziendale: la sicurezza a portata di mano”

Obbligo di dotazione e classificazione delle aziende

A partire dal febbraio 2005, il D.M. 388/2003 rende obbligatoria la presenza di una cassetta di pronto soccorso in tutte le aziende, a prescindere dal numero di lavoratori. La normativa, inoltre, distingue tre gruppi di aziende in base al rischio infortunistico:

• Gruppo A: aziende con elevato rischio infortunistico (industrie chimiche, cantieri edili, etc.).

Esempio: Un’azienda chimica che produce vernici è classificata nel gruppo A.

• Gruppo B: aziende con medio rischio infortunistico (uffici, negozi, etc.).

Esempio: Un supermercato è classificato nel gruppo B.

• Gruppo C: aziende con basso rischio infortunistico (studi professionali, etc.).

Esempio: Uno studio di avvocato è classificato nel gruppo C.

Contenuto della cassetta di pronto soccorso

Il contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso varia in base al gruppo di appartenenza dell’azienda, come indicato negli Allegati 1 e 2 del D.M. 388/2003. In generale, la dotazione comprende:

Materiali per la medicazione di base:

• Garze sterili di diverse dimensioni
• Cerotti di varie misure
• Bende elastiche e coesive
• Disinfettanti (es: iodopovidone)
• Ghiaccio istantaneo

Presidi per la protezione individuale:

• Guanti monouso in lattice o nitrile
• Mascherine chirurgiche
• Visiere paraschizzi

Strumenti per il primo soccorso:

• Forbici
• Pinzette
• Termometro
• Laccio emostatico

Dispositivi per la rianimazione cardiopolmonare (RCP):

• Maschera facciale
• Pallone autoespandibile

Obblighi del datore di lavoro

Oltre a dotare l’azienda di una cassetta di pronto soccorso adeguatamente fornita, il datore di lavoro è tenuto a:

• Designare un addetto al primo soccorso:
  • Deve essere un lavoratore formato e in grado di prestare le prime cure.
  • Il numero di addetti varia in base al numero di lavoratori e al rischio infortunistico.
• Assicurare la formazione dell’addetto al primo soccorso:
  • La formazione deve essere erogata da personale medico o infermieristico.
  • La durata e i contenuti del corso variano in base al gruppo di appartenenza dell’azienda.
• Mantenere la cassetta di pronto soccorso in buone condizioni:
  • Deve essere conservata in un luogo sicuro e facilmente accessibile.
  • La temperatura deve essere controllata per evitare il deterioramento dei presidi.
• Controllare periodicamente il contenuto della cassetta:
  • I presidi scaduti o deteriorati devono essere sostituiti.
  • La frequenza dei controlli varia in base al tipo di presidio.
• Sostituire i presidi scaduti o deteriorati:
  • È importante avere sempre a disposizione presidi efficienti e funzionali.

Consigli per la scelta e la gestione della cassetta di pronto soccorso

• Scegliere una cassetta di pronto soccorso robusta e di dimensioni adeguate al numero di lavoratori.
• Posizionare la cassetta in un luogo visibile e facilmente accessibile:
  • Deve essere segnalata con un cartello ben visibile.
  • Tutti i lavoratori devono conoscere la sua posizione.

Esempio: La cassetta di pronto soccorso può essere posizionata vicino all’uscita di emergenza o in un punto centrale dell’ufficio.

• Effettuare controlli periodici del contenuto:
  • È consigliabile

Sanzioni in caso di inadempienze

In caso di mancanza di cassetta di pronto soccorso o irregolarità del contenuto, il datore di lavoro è soggetto a:

• Arresto e detenzione da 2 a 4 mesi
• Ammenda da 837,62 € a 4.467,30 €

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In conclusione, la gestione della cassetta di primo soccorso rappresenta solo un tassello del nostro approccio olistico alla sicurezza nei cantieri.

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