Formazione e sicurezza nei luoghi di lavoro
17 Novembre 2020Perché realizzare un controsoffitto
15 Dicembre 2020Sono stato chiamato per risolvere dei problemi in un cantiere dove l’azienda subappaltatrice è stata allontanata.
Il committente era su tutte le furie e voleva cacciare l’appaltatore perché le lavorazioni erano veramente malfatte e il ritardo sulla consegna dei lavori era di 45 giorni.
La situazione che si è presentata ai miei occhi al momento del sopralluogo ha confermato che il disappunto del cliente era purtroppo più che motivato.
Pavimenti posati con scalini, libreria in cartongesso che pendeva di quasi 3 cm, rasatura e pitture che lasciavano molto a desiderare ed impianto elettrico non a norma.
E questa è solo una parte di una lunga lista di lavorazioni errate..
Ad essere sincero non è stato semplice, vista la situazione disastrosa, capire immediatamente come procedere per organizzare il cantiere e gestire il malcontento e e la sfiducia del cliente.
Nonostante tutto ciò decido di accettare questa sfida e prendo l’incarico.
Ho chiamato pertanto tutti i miei collaboratori.
Dopo giorni di smontaggio e rifacimenti di impianto idraulico, pavimenti e rivestimenti, due librerie in cartongesso, al momento del montaggio delle porte ci rendiamo conto che i vani per l’inserimento di tutte le porte sono errati.
L’intervento del falegname al decimo giorno finalmente porta a termine le lavorazioni!
La sera mi arriva un messaggio del committente che mi lascia senza parole: lodi, ringraziamenti e una nuova proposta di ristrutturare un altro appartamento.
Vi dico, non è solo lavoro ma è prendere a cuore la soddisfazione del cliente.
È stata un’esperienza fantastica, l’unione e la collaborazione delle squadre ha portato ad un risultato eccezionale: in soli 10 giorni è stato risistemato un cantiere complicato e di aver reso felici i proprietari.