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29 Gennaio 2024In un contesto lavorativo sempre più complesso e competitivo, la sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta per le aziende di tutte le dimensioni, a tal fine, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) riveste un ruolo fondamentale per garantire la salute e l’integrità fisica dei lavoratori mettendo in atto un sistema di prevenzione e protezione dei rischi efficace e aggiornato.
Egli è la figura incaricata dal datore di lavoro di coordinare il servizio di prevenzione e protezione, al fine di valutare i rischi presenti in azienda e adottare le misure necessarie per prevenirli e gestirli.
Chi può svolgere il ruolo di RSPP?
Il RSPP può essere una figura interna o esterna all’azienda. Nel primo caso, può essere un dipendente dell’azienda stessa, in possesso delle competenze e delle qualifiche previste dalla normativa. Nel secondo caso, può essere un consulente esterno, che fornisce il suo servizio a più aziende.
Quando è obbligatoria la nomina di un RSPP?
La nomina di un RSPP è obbligatoria in tutte le aziende, indipendentemente dalla dimensione o dal settore di attività. L’unica eccezione riguarda le aziende con meno di 15 dipendenti, che possono essere esonerate dalla nomina di un interno, ma devono comunque nominare un RSPP esterno.
Quali sono i compiti del RSPP?
I compiti del RSPP sono molteplici e complessi. Tra i principali, rientrano:
- Valutare i rischi presenti in azienda
- Elaborare il documento di valutazione dei rischi (DVR)
- Proporre le misure di prevenzione e protezione dai rischi
- Eseguire la sorveglianza sanitaria dei lavoratori
- Formare i lavoratori in materia di sicurezza
Che formazione deve svolgere un RSPP?
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura fondamentale per la sicurezza sul lavoro in azienda. I suoi compiti sono molteplici e complessi, e richiedono competenze specifiche in materia di prevenzione e protezione dei rischi.
Per questo motivo, la formazione per RSPP è obbligatoria e si articola in tre moduli:
- Modulo A: base, valido per tutti i macro-settori di attività lavorativa. Ha una durata di 28 ore e può essere frequentato anche in modalità e-learning.
- Modulo B: specifico, che tratta le tematiche della sicurezza in specifici settori. Ha una durata di 48 ore e deve essere frequentato solo in presenza.
- Modulo C: comunicazione, che tratta le tematiche della comunicazione in materia di sicurezza. Ha una durata di 24 ore e deve essere frequentato solo in presenza.
In particolare, il Modulo A fornisce le conoscenze di base in materia di prevenzione e protezione dei rischi, tra cui:
- La normativa in materia di sicurezza sul lavoro
- I rischi presenti sul luogo di lavoro
- Le misure di prevenzione e protezione dei rischi
- La valutazione dei rischi
- La formazione e informazione dei lavoratori
Il Modulo B approfondisce le tematiche del Modulo A, in relazione ai specifici settori di attività lavorativa. Ad esempio, il modulo B per il settore agricolo tratta tematiche quali:
- I rischi specifici dell’agricoltura
- La prevenzione e protezione dei rischi nell’agricoltura
- La valutazione dei rischi nell’agricoltura
Il Modulo C fornisce le conoscenze e le competenze necessarie per comunicare in modo efficace in materia di sicurezza sul lavoro. Ad esempio, il modulo C tratta tematiche quali:
- La comunicazione dei rischi ai lavoratori
- La comunicazione della sicurezza ai clienti e al pubblico
- La comunicazione della sicurezza ai media
La formazione per RSPP è obbligatoria sia per gli RSPP interni che per gli RSPP esterni.
Quali sono le sanzioni per la mancata nomina di un RSPP?
La mancata nomina è un’infrazione sanzionata amministrativamente. Le sanzioni variano in base alla dimensione dell’azienda e alla gravità dell’infrazione.
Perché è utile nominare un RSPP esterno?
La nomina di un RSPP esterno può essere utile per le aziende di tutte le dimensioni. In particolare, i consulenti esterni possono offrire una serie di vantaggi, tra cui:
- Competenze e professionalità
- Indipendenza
- Ottimizzazione dei costi
Quanto costa un RSPP esterno?
Il costo di un esterno varia in base alla dimensione dell’azienda, alla complessità dei rischi presenti e alla frequenza delle attività di consulenza. In linea di massima, si va da un minimo di 1.500 euro l’anno per un consulente junior fino a oltre 10.000 euro l’anno per un consulente senior.
Conclusione:
Il RSPP è una figura fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro in azienda. La sua nomina è obbligatoria in tutte le aziende, indipendentemente dalla dimensione o dal settore di attività. La nomina di un responsabile esterno può essere utile per le aziende di tutte le dimensioni, in quanto offre una serie di vantaggi, tra cui competenze e professionalità, indipendenza e ottimizzazione dei costi.
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